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Babylon 5 - Episodi Stagione 4Into the Fire The Long NightEpiphanies
Su questa pagina: BabylonTramaCitazioniDomande senza rispostaErroriNoteZocalo
Numero di produzione dell'episodio406
Numero sequenziale dell'episodio72
Data di prima trasmissione negli Stati Uniti03/02/1997
Data di prima trasmissione in Italia (TV terrestre free)02/03/2002
Data di prima trasmissione in Italia (TV satellitare a pagamento)30/06/2008
Titolo tedescoDas dritte Zeitalter
Titolo spagnoloDentro del fuego
Titolo franceseL'épreuve du feu
Titolo italiano (RAI/DVD)Nel fuoco
Titolo italiano (Canal Jimmy)Nel fuoco
Autore della storiaJ. Michael Straczynski
RegistaKevin James Dobson
Nei pressi di Coriana 6, le flotte dell'Armata della Luce, dei Vorlon e delle Ombre si affrontano nella battaglia decisiva della guerra. Nel frattempo, Londo cerca con tutti i mezzi di salvare Centauri Prime dal Distruttore Planetario dei Vorlon.
  • I Vorlon e le Ombre non si affrontano direttamente in quanto la loro è una guerra di ideologie, portata avanti solo per convincere le specie giovani a scegliere tra le due opposte filosofie, l'ordine e il caos. Col passare dei millenni entrambe le specie hanno però perso di vista chi fossero e cosa volessero, perse nella convinzione di essere dalla parte del giusto e concentrate a portare le specie giovani a schierarsi con uno dei due schieramenti.
  • La guerra è finita e sia i Vorlon, sia le Ombre, sono costretti dalla determinazione di Sheridan, Delenn e di tutte le specie che formano l'Armata della Luce a lasciare la galassia, in modo da permettere alle specie giovani di decidere il proprio futuro. Anche Lorien e i First One che erano rimasti a vagare per la galassia decidono di seguire Ombre e Vorlon.
  • Londo fa esplodere l'intera isola di Celini, liberando Centauri Prime dall'influenza delle Ombre, e completa l'opera facendo uccidere Morden. Il pianeta natale centauri viene però salvato dal Distruttore Planetario dei Vorlon grazie agli avvenimenti di Coriana 6, che forzano gli stessi Vorlon a richiamare la flotta arrivata nei pressi di Centauri Prime per dare man forte alle altre navi.
  • Come ha fatto Londo a sapere che Morden viene accompagnato dalle Ombre, se sono invisibili?
  • Cosa c'è oltre il confine della galassia? Perché tutte le specie più antiche ci vogliono andare? Secondo quanto dice Justin in Z'ha'dum, oltre i confini della galassia ci sarebbero delle "greener pastures" che potrebbero essere intese, per delle specie tanto avanzate come i First One, le Ombre e i Vorlon, come il superamento dei propri limiti.
  • Chi sono i servitori delle Ombre di cui parla Morden?
  • Cosa ne sarà di Z'ha'dum e del pianeta natale dei Vorlon ora che i loro abitanti hanno lasciato la galassia?
  • Lorien è l'ultimo rappresentante della sua specie, la prima che ha raggiunto capacità senzienti nell'universo ed inizialmente composta da individui immortali.
  • Londo richiama a sé, per una riunione, i ministri di Guerra (War), Informazione (Information), Trasporti (Transportation) e Sicurezza (Security). Volendo leggere con spirito enigmistico, sta richiamando i suoi "WITS", ossia il suo intelletto.
  • Londo viene a sapere che il responsabile dell'uccisione di Adira Tyree (Interludes and Examinations) non è Refa, ma Morden. Appena in tempo per far coincidere la sua vendetta con la rimozione di ogni presenza delle Ombre su Centauri Prime.
  • Lorien sa che si sta arrivando ad un momento cruciale e che per far sì che tutto funzioni, tutti i First One devono essere scovati. Ivanova è propensa ad accontentarsi di cinque di questi, ma esclusivamente perché pensa a loro come a frecce al proprio arco, mentre Lorien vuole rintracciarli per far sì che alla fine tutti partano insieme a lui.
  • Delenn vorrebbe lasciare Ivanova fuori della battaglia, ma Sheridan mantiene la sua promessa. Anche se questo costasse a Susan la vita, Sheridan sa che questo è il modo in cui lei vorrebbe che accadesse. Dopo tutte le delusioni e le promesse infrante che Ivanova ha subito, Sheridan mantiene la sua parola.
  • Londo ottiene la sua rivincita personale su Morden (che però fino all'ultimo lo contrasta e minaccia). Il Centauri sa che per quello che ha fatto dovrà pagare, e molto, ma dopo ciò che gli viene comunicato dal Ministro della Sicurezza, non gli si può dare tutta la colpa. Inoltre, attraverso il sacrificio che i Centauri compiono (gli abitanti dell'isola di Celini, disposti a morire per far cadere nel tranello le navi delle Ombre, e la disponibilità dello stesso Londo a sacrificarsi), si comprende che, nonostante non siano presenti alla battaglia di Coriana 6, almeno nello spirito non si sentono più alleati delle Ombre.
  • Su Centauri Prime, Vir è l'unico in grado di scuotere via la gioia ingenua di Londo, facendogli capire che Londo stesso non è la soluzione, ma è parte del problema. E, di nuovo come parallelo a quanto accade su Coriana 6, Londo è pronto a morire per salvare tutti gli altri.
  • Il dialogo di Lorien con Ivanova è fortemente reminiscente del pensiero di Heidegger, secondo il quale la vera vita comincia allorché l'individuo riconosce, intellettualmente ed emotivamente, che un giorno dovrà morire. Il commento di Lorien di per sé è piuttosto generico, ma possiamo, volendo, applicarlo a quasi tutti i personaggi della serie. Nella specificità si applica certamente ad Ivanova, e a Sheridan e Delenn, ora che sappiamo che Sheridan ha davanti a sé un tempo limitato. Con la sua frase "You should embrace that remarkable illusion. It may be the greatest gift your race has every received", Lorien spiega, con altre parole, uno dei temi centrali della serie: "carpe diem", cogli l'attimo, non sprecare la tua vita. Ricorda, infine, anche il discorso dell'Imperatore Turhan in The Coming of Shadows: di cogliere "that last, fragile moment. To make a difference, as you say".
  • I Vorlon prendono il controllo di Lyta e una volta ancora dimostrano di non capire cosa stia succedendo. Ma, nel forzare la conversazione con Sheridan e Delenn, i Vorlon e le Ombre hanno fatto esattamente ciò che Sheridan voleva che facessero. Così come Morden ha "diretto" le azioni di Londo, Sheridan ha manipolato il nemico nell'entrare, volontariamente, nel campo di battaglia che aveva scelto: quello delle parole, senza le armi. Anche Lorien dice che questo è ciò che Sheridan voleva.
  • "We can't win?" "Against the Vorlons and the Shadows? No." "Then what are we doing here?" "Hoping the truth will set us free". Sheridan sa che se il confronto tra Ombre e Vorlon da un lato, e specie giovani dall'altro si trasforma in un puro atto di forza, le loro possibilità sono nulle. Se Sheridan ha riunito a sé tutte le specie giovani, non è per avere maggiore forza bruta, ma per far capire ai First One impegnati nel conflitto ideologico che non si tratta di una o due specie, ma che sono tutti d'accordo che è ora di finirla.
  • Secondo quanto afferma Sheridan nella scena conclusiva dell'episodio, le specie giovani sono entrate nella terza era della propria esistenza. La prima era quella in cui erano troppo primitive per prendere decisioni. La seconda era quella in cui sono state guidate dai Vorlon e dalle Ombre. Ora, finalmente, le specie giovani sono indipendenti e libere di fare le proprie scelte. Una "terza era" viene citata anche nel parlato delle sigle della prima e seconda stagione della serie, oltre che nell'introduzione di The Gathering, anche se in quei casi si tratta della "sola" terza era dell'umanità.
  • La strategia di Sheridan, attirare le Ombre a Coriana 6 con false informazioni e minare gli asteroidi con ordigni nucleari, è simile a quella utilizzata dal capitano durante la Guerra Terrestri/Minbari per distruggere la Black Star (There All the Honor Lies).
  • La rappresentazione dei Vorlon e delle Ombre mentre parlano a Sheridan e Delenn riflette la loro rispettiva filosofia: immobili, intrappolati nel ghiaccio, personificazione dell'ordine i primi; attive, che parlano con molte voci e sfruttando vari volti, rappresentanti del caos le seconde.
  • Poiché Sheridan è stato già visto come un precedente alleato dei Vorlon, allenato da uno di questi, c'è un senso nel fatto che venga scelto per parlare con loro; inoltre, le Ombre hanno già provato a parlare con lui e come risultato una delle loro maggiori città è stata bombardata.
  • I vari componenti dello staff della stazione che appaiono a Delenn nelle vesti di portavoce delle Ombre non parlano, né si comportano (ovviamente) come le loro controparti reali. Quel che dicono, Sheridan già lo sa (per via della "riunione" su Z'ha'dum), ma Delenn non ancora (o così pensano, poiché Sheridan quasi sicuramente ha spiegato a Delenn i retroscena del suo incontro con Justin), e per questo le Ombre credono di avere una chance con lei.
  • La guerra tra le due fazioni non si basa sul controllo del territorio, ma sulla imposizione della rispettiva ideologia. Il problema è che entrambe le parti non hanno capito che nessuna delle due può vincere: difatti vincere significherebbe distruggere sé stessi, giacché c'è bisogno sia dell'ordine che del caos e nessuna di queste due cose avrebbe senso da sola. Inoltre, quale vantaggio si ha nel vincere, se il tuo nemico non può saperlo? La "Ivanova" proiettata dalle Ombre afferma che i Vorlon sono arrivati ad un vicolo cieco nella loro evoluzione, ma in un modo altrettanto reale, le Ombre stesse sono intrappolate; e nel continuare a combattere questa guerra, i Vorlon stanno aiutando le Ombre nel promuovere il caos. Entrambe le parti sono diventate ciò che la parte opposta afferma di voler rigettare. Nel diventare ossessionati dal proprio nemico, sono diventati il loro nemico: esattamente ciò che Sinclair dice alla macchina da guerra di Ikarra 7 in Infection.
  • Quello di cui Vorlon ed Ombre non si sono accorti nel diventare così fissati per la propria causa, è che il loro ruolo di "genitori" e "guide" per le specie giovani si è mutato in quello di tiranni, che forzano una scelta impossibile da parte dei loro "adepti" (ossia le stesse specie giovani). E quando non si può scegliere alcuna delle due possibilità, l'unica cosa che rimane da fare è rifiutarsi di scegliere del tutto.
  • Vorlon ed Ombre affermano di essere diametralmente opposti, ma improvvisamente raggiungono un accordo totale su qualcosa: che la guerra andrà avanti indefinitamente. Una guerra che continua da millenni, nella quale entrambe le parti affermano di voler vincere, si rivela ora come una guerra che non si può vincere, con il riconoscimento di questo da parte di entrambi. Nonostante il loro gioco sia stato scoperto da Sheridan e Delenn, i due First One affermano che continueranno egualmente e le specie giovani li dovranno seguire e dovranno continuare a morire per qualcosa che ora si è rivelato essere futile. In questo preciso momento viene ad evidenziarsi in pieno la sinistra duplicità di Vorlon ed Ombre.
  • Dopo tutte le parole spese, è l'atto decisivo della nave drazi Sto'kath, che si sacrifica per difendere la White Star di Sheridan, che fa capire ai due First One che le specie giovani hanno creato un fronte solido che non si può spezzare. Di fronte a questo, Vorlon ed Ombre hanno due opzioni: uccidere tutti (in questo modo fallendo nel loro compito di guide), o andarsene. Alla fine, scelgono la seconda opzione.
  • Alla fine, i "genitori" si dimostrano a loro volta bambini, quando esprimono paura dell'ignoto e cercano, con un tono quasi di supplica, protezione e guida da Lorien. Dopo la loro partenza, Lorien stesso ammette che non vuole andarsene. Sente che è una scelta inevitabile, ma non riesce a fare a meno di sentire un po' di tristezza. Non sa cosa lo attende oltre il limite della galassia, e alla sua età è probabilmente difficile adattarsi ai cambiamenti. In ogni caso, Lorien afferma di voler attendere tutte quelle specie giovani che riusciranno ad elevarsi al suo stato. J. Michael Straczynski ha affermato che, delle specie conosciute, solo gli Umani ed i Minbari riusciranno a diventare l'equivalente dei First One, evolvendosi in esseri di energia.
  • Il fatto che le Ombre se ne siano andate dalla galassia, che abbiano lasciato dietro di loro dei servitori/alleati e che questi ultimi si vendicheranno su Centauri Prime (come dice Morden nella sua minaccia verso Londo) sono coerenti con quanto sostiene Londo nella visione del futuro di Sheridan in War Without End - Part 2.
  • Il desiderio di Vir di salutare con la mano la testa di Morden conficcata su un palo (In the Shadow of Z'ha'dum) si è avverato. Vir è il primo tra i personaggi a cui Morden ha posto la domanda "What do you want?", la cui risposta si sia avverata.
  • "Sheridan knows. The question is... does he know that he knows?" Si può vedere chiaramente che Lorien ha insegnato ai Vorlon...
  • Celini o la Sicilia?Se si ribalta sull'asse verticale la "ripresa dall'alto" dell'isola di Celini, appare una rappresentazione satellitare che non lascia spazio a dubbi: eccetto forse per alcuni aggiustamenti grafici minori, si tratta della Sicilia (come appare chiaro dall'immagine a lato, opportunamente "raddrizzata", in cui si nota anche parte della Calabria).
  • Lo scorcio di spazio che fa da sfondo alla White Star nella sequenza iniziale dell'episodio è preso dalle foto del telescopio Hubble. Si tratta di parte della Nebulosa dell'Aquila.
  • La voce del rappresentante delle Ombre è quella di Ed Wasser, l'attore che interpreta Morden.
  • Il Vorlon che appare sulla White Star non è stato rappresentato nella sua forma reale, ma nella tuta relazionale, in quanto, visto l'alto numero di scene in computer grafica già presenti nella puntata (114 o 140, a seconda delle fonti) e l'esiguo tempo a disposizione per il rendering prima dell'uplink satellitare, la produzione ha deciso di optare per la rappresentazione più veloce da ottenere, ossia la tuta relazionale.
  • La scena in cui Lorien rivela a Ivanova che parte degli individui della sua specie erano immortali era stata originariamente girata per l'episodio precedente, The Long Night. Per giustificare il fatto che la conversazione si tenga su Babylon 5 invece che sulla White Star, è stata introdotta nella trama della puntata una strana deviazione della stessa White Star verso la stazione, prima di raggiungere il resto della flotta a Coriana 6. Inoltre, nel corso della scena, Lorien dice ad Ivanova: "I was told you were ready to leave". La battuta si riferiva a quanto Sheridan ha chiesto ad Ivanova di fare nella puntata precedente, ossia andare alla ricerca dei First One. Per mascherare l'inconsistenza, è stata aggiunta una battuta detta da Ivanova "fuori campo", con la quale viene spiegato che la White Star deve tornare alla stazione e poi raggiungere la flotta a Coriana 6.
  • Questo episodio è stato mandato in onda da Raidue prima di The Long Night, con conseguenti ovvi e negativi risvolti.
  • Sulla guerra millenaria, J. Michael Straczynski scrive: "Very early on, John Copeland asked me, 'Okay, bottom line it for me, what's the war about?' I said, 'It's about killing your parents'. And his eyes went wide, and I explained, 'No, not literally... but at some point you have to step outside the control of your parents and create your own life, your own destiny. That process is inevitable... and if there are indeed older races, and they're interfering, that puts them smack in the middle of that same process'. It's not about who has the biggest gun, because there's always somebody else with a bigger gun... it's about understanding your way out of a problem".
  • Nella prima trasmissione di questo episodio negli Stati Uniti, al posto della normale musica della sigla finale della quarta stagione, era stata inserita per errore quella della terza.
  • Lorien afferma di dover convincere tutti e sei i First One rimasti ad unirsi all'Armata della Luce a Coriana 6. Poco dopo, Ivanova e lo stesso Lorien convincono anche il sesto First One, ma al termine della scena della battaglia, quando i First One abbandonano il sistema di Coriana per lasciare la nostra galassia, se ne possono contare solo cinque. Una possibile spiegazione, anche se poco probabile, è che Lorien conti anche sé stesso.
  • Nella scena in cui Sheridan e Delenn sono rinchiusi nel campo energetico, c'è una imprecisione degli effetti speciali. Si vedono Sheridan e Delenn racchiusi in campi di energia: ma se si guarda il pavimento ai loro piedi (molto lucido), si vede che non c'è riflesso il campo energetico, solo gli attori. Dopo un rapido cambio di inquadratura, si vede anche l'energia specchiarsi sul pavimento.
Tempo: 00:30
Lorien (ad Ivanova): There is time for one more. This is the last. It's important to have them all. Keep sending the signal.
Tempo: 00:55
Lorien (ad Ivanova, su Sheridan): He's making a crucible, which he hopes will force out the truth. Quite brave, possibly futile, but... very human.
Tempo: 02:50
Sheridan: Win or lose, we'll go down fighting. Pour it on, Mr. Lennier. Take us into the fire.
Tempo: 07:49
Lorien: Skepticism is the language of the mind. What does your... heart tell you?
Ivanova: My heart and I don't speak anymore.
Lorien: Yes, I have noticed that.
Tempo: 09:27
Lorien (ad Ivanova): To live on as we have is to leave behind joy, and love, and companionship, because we know it to be transitory, of the moment. We know it will turn to ash. Only those, whose lives are brief can imagine that love... is eternal. You should embrace that remarkable illusion. It may be the greatest gift your race has ever received.
Tempo: 10:57
Durano (a Londo): You misunderstand me, Prime Minister. I was merely being specific. In my experience, if you can not say what you mean, you can never mean what you say. The details are everything.
Tempo: 14:02
Lorien (ad Ivanova): Your patience is also a weapon, when used properly. We will arrive when we arrive and we will have the weapons we have. You can not win this war through force, you must... understand your way out of this. Sheridan knows. What remains to be seen is whether he knows that he knows.
Tempo: 15:58
Morden: There are three billion people here. The Vorlons would never attack a civilian population that big. The ships stay.
Londo: You are afraid, aren't you? They're afraid. And speaking of your associates, we must make sure that we can talk privately. Do not move.
Tempo: 16:46
Morden: You are insane.
Londo: On any other day, Mr. Morden, you would be wrong. Today, today is a very different day. One last time: remove your ships.
Morden: No. You don't frighten me, Mollari. If you try to attack our forces, you'll lose.
Londo: Yes, your ships are very impressive in the air, or in space. But at this moment they are on the ground.
Morden: Fine. They're on the ground, but they can sense an approaching ship miles away. So what are you going to do, Mollari? Blow up the island?
Londo: Actually, now that you mention it... [fa esplodere le bombe su Celini]
Morden: No!
Tempo: 18:20
Morden (a Londo): You just made a mistake, Londo. Even if my associates lose this war they have allies. They'll make sure Centauri Prime pays the price for what you've done here today.
Tempo: 19:47
Sheridan: Good morning, gentlemen. This is your wakeup call.
Tempo: 26:21
Lyta/Vorlon (a Sheridan): There is nothing to tell. You thought we could not touch you. You were wrong.
Tempo: 26:46
Lyta/Ombre (a Delenn): And you they have left... for us.
Tempo: 28:47
Sheridan (ai Vorlon): Oh, but I do understand. But that's what's got you worried, isn't it? A Vorlon said understanding is a three-edged sword: your side, their side... and the truth. The truth is we don't need you anymore.
Tempo: 30:23
Sheridan (ai Vorlon): You don't want to kill the messenger, you just want to kill the message.
Tempo: 30:32
Delenn (alle Ombre): After all, if you destroy the Vorlons, they'll never know you won. They'll never see that you were right and they were wrong. It's about ideology.
Tempo: 35:35
Sheridan (ad Ombre e Vorlon): It's over because we've decided it's over! Now get the hell out of our galaxy! Both of you!
Tempo: 36:09
Ombre: Will you come with us?
Lorien: I have been here since the beginning. I will not leave you now. I will go with you beyond the rim. And we will see again all those who went ahead of us, all those who we have missed for so long.
Tempo: 36:28
Vorlon: Then we will not be alone?
Lorien: No, never alone.
Tempo: 36:51
Marcus: Did we just win?
Ivanova: Don't jinx it.
Tempo: 40:01
Sheridan: We are all alone now, just the younger races. We can't blame anyone else from now on. It's a new age, Delenn, a third age.
Delenn: Why third?
Sheridan: We began in chaos, too primitive to make our own decisions. Then we were manipulated from outside by forces that thought they knew what was best for us. And now... now we are finally standing on our own. Lorien was right, it's a great responsibility. This is ours now.
Delenn: Strange. The galaxy seems somehow smaller now that the First Ones are gone forever.
Sheridan: It feels like the magic's gone now.
Delenn: No, not gone. Now we make our own magic. Now we create our own legends. Now we build the future. Now we stop...
Sheridan: ...being afraid of shadows.
Ultima variazione della pagina: venerd́ 07 agosto 2009, 19:55:41
Legenda delle abbreviazioni delle tabelle.
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